CORONAVIRUS – Firmato l’accordo con la Regione Lazio per la cassa integrazione in deroga

Confartigianato Lazio ha firmato ieri l’accordo regionale per la cassa integrazione in deroga. Già nell’incontro che si era tenuto la scorsa settimana, Confartigianato Imprese Lazio aveva evidenziato alla Regione la piena operatività del sistema bilaterale nel sostegno ai dipendenti delle aziende artigiane in crisi per l’attuale emergenza sanitaria, invitando l’ente regionale a tenerne conto.

L’accordo sottoscritto ieri conferma la peculiarità del sistema artigiano e stabilisce che tutte le imprese artigiane non potranno accedere alla CIG in deroga se non nel caso in cui il FSBA abbia esaurito le risorse e, comunque, previa dimostrazione di corretta contribuzione a FSBA.

Tutte le aziende artigiane (che hanno CSC INPS che inizia con il numero 4), indipendentemente dal numero dei dipendenti, dovranno quindi chiedere la prestazione a FSBA, secondo le modalità operative indicate sul sito dell’EBLART (www.eblart.it/prestazione-fsba-covid-19-modalita-operative/).

Per tali aziende il ricorso alla CIG in deroga sarà consentito solo ed esclusivamente nel caso in cui FSBA non fosse in grado di erogare la prestazione di sostengo Covid-19 per esaurimento delle risorse e, comunque, a condizione che l’azienda dimostri la regolarità della propria posizione contributiva nei confronti di FSBA.

Il pagamento di FSBA rappresenta un obbligo legale per le aziende artigiane e che quelle che oggi non risultano in posizione regolare nei confronti di FSBA potranno comunque accedere immediatamente alle prestazioni del Fondo, previa regolarizzazione contributiva.

Per quanto riguarda le procedure previste per l’attivazione della CIG in deroga, tutte le Parti presenti al tavolo hanno condiviso la necessità di individuare una “procedura semplificata”. In particolare, per le imprese sopra i 5 dipendenti, è prevista la possibilità di inviare la comunicazione alle OOSS anche da parte dell’Associazione e, per le imprese sotto i 5 dipendenti, sarà sufficiente che l’azienda invii alle OOSS una mera informativa alle OOSS, seppure “esaustiva sulla dimensione e condizione aziendale”.