Aumento di capitale e campagna di crowdfunding: Microcredito di Impresa si rafforza per offrire sempre di più la soluzione immediata alla carenza di liquidità delle imprese

Microcredito di Impresa si rafforza e diventa sempre più la soluzione ideale – snella e veloce – per la crisi di liquidità di startup e pmi. Finanziamenti immediati, con assegno in mano ottenibile a breve giro di posta, senza ulteriori garanzie se non quella del business plan per avviare o ristrutturare la propria attività.

“Anche in virtù delle norme contenute nel Decreto Cura Italia, in vista dell’aggiornamento del DM 176/2014 grazie a cui sarà possibile erogare non più solo 25mila euro, estendibili a 35mila, ma 40mila estendibili a 50mila – spiega Andrea De Simone, presidente di Microcredito di Impresa e segretario provincia di Confartigianato Imprese di Viterbo -, il consiglio di amministrazione di MDI ha varato un aumento di capitale di sette milioni di euro per poter non solo rispondere alle esigenze di tutti coloro che si rivolgono all’operatore di microcredito, unico nel Lazio riconosciuto dalla Banca d’Italia, ma anche per essere sempre di più un punto di riferimento senza eguali sul mercato italiano.

In tale prospettiva, Microcredito di Impresa ha anche avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Opstart Equity Crowdfunding per essere sempre al passo con l’esponenziale crescita di richiesta di microcredito, stimata dal MISE in oltre 1 miliardo di euro all’anno. Nei primi cinque giorni della campagna sono stati già raccolti 500mila euro: stratta di una opportunità senza precedenti per gli investitori, perché il Decreto Rilancio del Governo Conte ha aumentato la detrazione d’imposta per le persone fisiche che investono in start up e pmi innovative come Microcredito di Impresa, portandola al 50% sul capitale investito fino ad un massimo di 100mila euro investiti in equity crowdfunding. Prima di questa modifica, la percentuale detraibile era il 30% e continuerà a rimanere tale per le persone giuridiche e per le persone fisiche che hanno investito più di 100mila euro ma meno di 1 milione.

“Microcredito di impresa è l’unico reale strumento che oggi hanno a disposizione start up e pmi per ottenere liquidità immediata – dice ancora De Simone -. Tra ritardi e burocrazia, infatti, per le aziende, soprattutto giovani, l’accesso ai finanziamenti per via tradizionale è un percorso reso ancora più difficile dall’emergenza Covid-19. Microcredito di’Impresa, invece, in breve tempo riduce le difficoltà istruttorie, soprattutto adesso che la garanzia statale è stata aumentata dal Decreto Cura Italia dall’80 al 90%, ed eroga l’importo finanziato. In sostanza, in pochi giorni siamo in grado di trasferire risorse liquide ai richiedenti”.

Il microcredito è uno strumento di inclusione finanziaria per chi ha difficoltà di accesso al credito tradizionale ma vuole comunque emergere nel panorama della piccola e media impresa, ed è in grado di fornire liquidità con metodi di merito creditizio diversi da quelli, più oggettivi e stringenti, degli istituti bancari, grazie al maggior valore dato alle qualità personali dei richiedenti e alla bontà del loro progetto. Microcredito di Impresa ha tempi di erogazione molto brevi: si entra con un progetto valido e si esce con in mano l’assegno circolare. MDI finanzia tutto: investimenti, merci, materiali, costo del personale, consulenze, locazioni e anche l’iva. Finanzia la formazione, da quella universitaria a quella post universitaria, fino a quella professionale. Possono accedere al microcredito lavoratori autonomi titolari di partita iva da non più di cinque anni e con massimo cinque dipendenti; imprese individuali titolari di partita iva da non più di cinque anni e con massimo cinque dipendenti; società di persone, srl semplificate e società cooperative, titolari di partita iva da non più di cinque anni e con massimo dieci dipendenti.

Per informazioni rivolgersi a Confartigianato Imprese di Viterbo, infoline 0761-33791.

 

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