EUROPA – Il presidente Merletti alla Commissione Ue: “Prorogare la flessibilità per aiuti di Stato”

Il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha chiesto alla vice presidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager la proroga al 31 dicembre 2021 delle misure di maggiore flessibilità in materia di aiuti di Stato a sostegno dell’economia colpita dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Tra le misure adottate in sede europea per far fronte all’impatto della crisi, vi è infatti il Quadro temporaneo che consente ai Paesi membri di applicare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.

La richiesta di proroga avanzata dal presidente di Confartigianato – contenuta in una lettera inviata oggi e firmata insieme con i presidenti di altre 5 Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi di Italia, Francia, Grecia, Spagna in rappresentanza di oltre 2 milioni di imprese e più di 10 milioni di posti di lavoro – è motivata dalla consapevolezza che “l’impatto della crisi provocata dalla pandemia sarà molto più profondo di quanto previsto per le piccole imprese che continueranno ad avere bisogno di strumenti efficaci e duraturi per soddisfare il loro fabbisogno di liquidità”.

“Le PMI di tutta Europa – scrive il presidente Merletti – stanno soffrendo molto per lo shock economico causato dalla pandemia globale. Il Quadro temporaneo dell’UE è stato ben utilizzato dai nostri governi e la maggior parte degli aiuti concessi in base al quadro sono stati autorizzati dalla Commissione europea. Pertanto, ha avuto un impatto significativo sull’artigianato e sulle PMI”.

Merletti, pur apprezzando il prolungamento e l’adeguamento della flessibilità in materia di aiuti di Stato fino al 30 giugno 2021 e il sostegno alla ricapitalizzazione fino al 30 settembre 2021 concesso agli Stati membri, non li ritiene sufficienti. “Le autorità dell’UE – aggiunge il leader di Confartigianato – sono chiamate a garantire la massima flessibilità delle norme e della regolamentazione bancaria fino a quando l’emergenza sanitaria non tornerà alla stabilità. Ciò al fine di evitare qualsiasi rischio di rigidità che avrebbe un impatto rilevante sulla ripresa delle PMI. Chiediamo quindi alla Commissione europea di prendere in considerazione le nostre richieste e di proporre a breve una proroga più lunga, almeno fino al 31 dicembre 2021, e di considerare ulteriori modalità di supporto per far sì che le PMI beneficino maggiormente degli aiuti di Stato e per ripristinare la fiducia degli imprenditori”.

Il presidente di Confartigianato sollecita alla vicepresidente della Commissione europea anche l’estensione a 10 anni del periodo massimo, attualmente fissato a 6 anni, per il rimborso delle risorse concesse alle imprese. “Al momento – sottolinea Merletti nella lettera a Margrethe Vestage – le PMI stanno cercando di mantenere il più possibile le loro attività e l’occupazione. Dare un breve periodo di tempo per rimborsare i prestiti concessi sulla base di questo quadro, unito ad altri impegni finanziari come le tasse e il pagamento degli affitti, aumenterà le loro vulnerabilità e inficerà la capacità di tutelare le loro attività e i posti di lavoro. L’economia nel suo complesso ne risentirà in quanto le PMI ne costituiscono la spina dorsale. Inoltre, chiediamo che i sistemi di garanzia dei prestiti possano essere applicati non solo ai prestiti, ma anche ad altre formule come il finanziamento temporaneo nel capitale sociale delle PMI e i prestiti partecipativi. Riteniamo che queste modalità siano necessarie per evitare difficoltà di solvibilità che possono avere gravi conseguenze per le istituzioni finanziarie. A questo proposito dobbiamo ricordare che anche il FMI raccomanda queste formule per garantire la redditività a lungo termine delle PMI e la capacità di investimento, tenendo conto del fatto che nel periodo marzo-settembre i rapporti di indebitamento delle PMI sono peggiorati in modo sostanziale”.