PMI su dichiarazione ambientale: impossibile l’adempimento

Ad oggi la nuova modulistica non è ancora disponibile, mentre quella vecchia è inutilizzabile perché abrogata

Le imprese dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi sono costrette ad astenersi dalla presentazione del MUD (modello unico di dichiarazione ambientale), in scadenza il 30 aprile prossimo, per la mancanza di indicazioni, in tempi utili, da parte del Governo. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Confartigianato con le altre organizzazioni sindacali delle PMI.
Nonostante le ripetute assicurazioni che continuano a pervenire dal Ministero dell’Ambiente, mancano fino ad ora certezze sia sulle modalità di trasmissione della dichiarazione sia sul più volte annunciato slittamento dei termini di presentazione.
Pur essendo l’unico modello oggi giuridicamente valido, il nuovo MUD non è, infatti, ancora disponibile sulle piattaforme web ufficiali di Ecocerved-Unioncamere. E se anche venisse diffuso rapidamente, a pochi giorni dalla scadenza, sarebbe di fatto impossibile utilizzarlo da parte delle imprese per la complessità delle sua articolazione e per l’elevato numero di informazioni spesso non ancora note alle imprese stesse.
 
Un’impossibilità, dunque, oggettiva da parte delle imprese che impedisce anche l’utilizzo della vecchia modulistica che, in quanto abrogata, non ha validità in mancanza di un provvedimento legislativo che ne ripristini l’efficacia.
 
Confartigianato e le altre organizzazioni di categoria ribadiscono, pertanto, la necessità e l’urgenza che il prossimo Consiglio dei Ministri deliberi una proroga dei termini di presentazione del MUD e che individui una soluzione rapida e condivisibile in materia.

 

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