ECOBONUS – Confartigianato continua battaglia contro sconto in fattura: a confronto col sottosegretario al Mise Davide Crippa

Ennesima iniziativa di Confartigianato per lontano modifica il meccanismo dello sconto in fattura per ecobonu s  e sismabonus previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita. Oggi una delegazione di Confartigianato, guidata dal segretario Generale  Cesare Fumagalli, ha incontrato l’on. Davide Crippa , sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, con delega all’energia e alle risorse minerarie, per individuare soluzioni ai problemi per le piccole imprese derivanti dall’applicazione della nuova norma.

Il segretario Generale Fumagalli ha ribadito al Sottosegretario Crippa il grave rischio di alterazione della concorrenza a danno dei piccoli imprenditori dei settori costruzioni e installazione impianti in capo ai quali si scaricherebbero tutti e subito gli oneri dello sconto immediato sulle fatture.

I rappresentanti di Confartigianato hanno anche ricordato all’esponente del Governo che l’Autorità Antitrust, a cui la Confederazione ha inviato una segnalazione, è intervenuta in sede di discussione parlamentare, evidenziata dalla norma del Decreto Crescita “sembra suscettibile di creare regole della normativa nell’offerta di servizi di riqualificazione energetica a danno delle piccole e medie imprese, favorendo i soli operatori economici di più grandi dimensioni ”.

Cesare Fumagalli ha quindi sollecitato al sottosegretario Crippa un intervento per modificare l’articolo 10 del Decreto Crescita che penalizza, escludendole dal mercato, le migliaia di piccole imprese del “sistema casa” che da solo per scarsa liquidità finanziaria e insufficiente capienza fiscale per compensare il credito d’imposta non sarà in grado di praticare lo sconto. Ciò costituisce un vantaggio per i fornitori più strutturati e dotati di elevata capacità organizzativa e finanziaria che rappresenterà in condizione di anticipare la liquidità necessaria a integrare lo sconto. In tal modo, la misura sull’ecobonus finisce per contraddire la dichiarazione del decreto crescita che punta a rilanciare l’economia del settore delle costruzioni,