Sconto in fattura per ecobonus, De Simone: “Gli artigiani vanno pagati non con crediti virtuali”

“La politica non perde occasione per sottolineare l’importanza del ruolo delle imprese, poi vara disposizioni come l’articolo 10 del Decreto Crescita che in materia di ecobonus e sismabonus con lo sconto in fattura mette in conto agli artigiani il costo delle ristrutturazioni dei privati”. Il segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone, torna sulla discussa vicenda dello sconto in fattura, su cui l’associazione di categoria anche in ambito nazionale sta da mesi dando battaglia per evitare che le pmi vengano tagliate fuori dal mercato, rischio evidenziato peraltro anche dall’Antitrust.

“Nelle ultime settimane Confartigianato ha registrato una certa disponibilità di diversi partiti politici, di maggioranza e opposizione, a correggere il tiro sull’articolo 10 del Decreto Crescita – continua De Simone -. M5S, Forza Italia e Pd si sono assunti l’impegno di presentare decreti legge che eliminino definitivamente lo sconto in fattura. Anche dal territorio delle Tuscia è arrivato un sostegno concreto per l’abrogazione dell’articolo 10, con la presa di posizione di ieri del deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli, che ringrazio per aver compreso la necessità di sostenere in Parlamento la battaglia di Confartigianato in favore degli artigiani e delle piccole e medie imprese – conclude -. I quali, va detto chiaramente, per sopravvivere e continuare a essere il motore propulsore dell’economia italiana hanno bisogno di venire pagati per i lavori svolti e non di ricevere crediti virtuali da riscuotere senza garanzie, se va bene fra cinque anni”.

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